Questo crescione ha foglie molto sottili e tenere. Il sapore è leggermente diverso dal normale crescione, ma in cambio è molto pronunciato (piccante) e forte. In passato, pare i suoi semi fossero utilizzati come spezia (sostituto del pepe).
Questo crescione ha foglie molto sottili e tenere. Il sapore è leggermente diverso dal normale crescione, ma in cambio è molto pronunciato (piccante) e forte. In passato, pare i suoi semi fossero utilizzati come spezia (sostituto del pepe).
Si tratta di un crescione dalle foglie insolitamente grandi e tenere, ma che mantengono il sapore tipico del crescione, hanno solo con un gusto un pò più delicato. E‘ quindi anche adatto alle insalate!
Questo crescione a noi ben noto forma dei fiori deliziosi e belli. Le foglie possono essere utilizzate nelle insalate, nella ricotta, nel formaggio o simili. Questa pianta si trova spesso nei giardini dei nostri masi, soprattutto a causa del suo aspetto ornamentale.
Si tratta di una delle prime specie che raccogliamo: infatti, è un ortaggio tipicamente primaverile, anche poiché in questo periodo le foglie sono ancora tenere e più delicate rispetto all’estate.
Si tratta di una varietà di insalata/spinacio impiegata da Hildegard von Bingen per debellare la gotta.
Nel sapore, la beccabunga è vagamente simile al crescione. La texture è paragonabile al nasturzio, la consistenza allo spinacio gigante.
Questo crescione produce sulla lingua un sapore unico e frizzante, che ha subito risvegliato in me i ricordi d’infanzia dell’acido citrico che talvolta mangiavo di nascosto.
I fiori sono rossi all’interno e gialli fuori, e vengono spesso venduti sotto il nome di „fiori di Sechuan“. Essi hanno un sapore simile, solo che sono ancora più grandi e „piccanti“. Anche lessate, le foglie e i fiori producono l’insolito formicolio sulla lingua.
Masticare i fiori o le foglie ha effetti quasi miracolosi contro le gengiviti!
Auch in unseren Wäldern finden wir den Sauerklee. Er ist klein und ein wenig zäher als der Sauerklee aus Südamerika. Es gibt zudem auch den dunkelvioletten Brasilianischen Sauerklee.
Diese Kresse hat sehr feine, zarte Blätter. Der Geschmack ist etwas anders als der der normalen Gartenkresse, hat aber dafür hat er eine ausgesprochene Schärfe. Früher hatte man anscheinend die Samen als Würzmittel (Pfefferersatz) verwendet.
Eine der ersten Kressearten welche wir in unserem Garten ernten können. Diese Kresse ist ein typisches Frühjahrsgemüse. Dort sind die Blätter noch zart und milder als im Sommer.
Eine Kresse mit ungewöhnlich breiten, zarten Blättern jedoch mit dem typischen Kressegeschmack. Diese hat ein milderes Aroma als die einfache Kresse. Daher ist sie auch gut für Blattsalate geeignet!
Eine alte Salat- und Spinatart, welche Hildegard von Bingen für die Unterdrückung der Gicht verwendet hat.
Die Bachbunge ähnelt im Geschmack ein bisschen der Bachkresse. Ihre Textur könnte man mit der Kapuzinerkresse vergleichen, die Konsistenz mit dem Baumspinat.
Eine Kresse, welche einen einzigartigen, prickelnden Geschmack auf der Zunge erzeugt. Bei mir hat der Geschmack sofort Kindheitserrinnerungen erweckt, nach Zitronensäure, welche ich bei Gelegenheit genascht habe.
Die Blüten welche innen rot und außen gelb sind werden oft auch als Sechuan-Blüten verkauft. Diese haben den ähnlich Effekt nur sind sie noch größer und „schärfer“. Auch gegart erzeugen die Blätter und Blüten immer noch das ungewöhnliche Prickeln auf der Zunge.
Das Kauen der Blüten oder Blätter wirkt bei Zahnfleischentzündungen beinahe Wunder!
Bei dieser Art sind auch die Pflanzenteile mit dem prickelnden Geschmack versehen. Die Blüten sind jedoch um einiges kleiner, somit eventuell besser für kulinarische Zwecke geeignet.