Nasturzio (Tropaeolum majus)

Questo crescione a noi ben noto forma dei fiori deliziosi e belli. Le foglie possono essere utilizzate nelle insalate, nella ricotta, nel formaggio o simili. Questa pianta si trova spesso nei giardini dei nostri masi, soprattutto a causa del suo aspetto ornamentale.

Barbarea

Si tratta di una delle prime specie che raccogliamo: infatti, è un ortaggio tipicamente primaverile, anche poiché in questo periodo le foglie sono ancora tenere e più delicate rispetto all’estate.

 

 

Rapanello nero

Si tratta di un’antica varietà autoctona, nera e liscia, con un’ottima conservabilità (oltre 1 anno). Tagliata a fettine sottili, rappresenta un alimento molto buono e salutare per le zone umide e fredde.

 

“Crapaudine”

Si tratta di un’antica varietà francese ad alta resa. La forma è lunga e appuntita e l’interno è striato di rosso e bianco. Solo cotta diviene dolce e fruttata, per cui non è adatta al consumo da cruda.

Anche in misura babyrape

 

“Helianthi”

Si tratta di un’antica coltura che da noi non è ancora nota. E‘ stretta parente del girasole e del Topinambur. E’ un ortaggio buono e salubre, che si distingue per il suo gusto delicato e cremoso!

 

Carota di Kütting

Spesso di grandi dimensioni, è una radice conica di colore bianco crema, dolce e speziata, ma non amara. Ha il sapore terroso che conosciamo delle barbabietole!

 

 

Lattuga cappuccina “Cocodelo”

Si tratta di un’insalata di colore verde scuro e dalla testa piccola e soda. Le foglie sono carnose, croccanti e di una dolcezza straordinaria. Proprio questa dolcezza la rende simile ai vari tipi di lattuga.

 

Orecchie di diavolo (Lactuca sativa var. longifolia)

Questa specialità molto antica e proveniente dalla Francia ha foglie verdi oblunghe dalle punte color rosso scuro. Questa insalata ha un sapore molto intenso. Il suo nome probabilmente deriva dalle sue foglie rosse a punta.

Lattuga romana “Lingua di cervo” (Lactuca sativa var. crispa)

Questa insalata proviene dall’America, più precisamente dalla popolazione degli Amish. E’ composta da teste di medie dimensioni, compatte e di colore verde scuro. Le foglie triangolari sono tenere e al contempo croccanti, come la lattuga romana. Il sapore è molto, molto dolce, delicato e succoso. Somiglia alle piccole insalate romane che si trovano in commercio

coer di feuille-Foglia di cuore (Aptenia cordifolia)

Si distingue per le sue foglie, che sono davvero a forma di cuore, ma soprattutto per la sua delicatezza. Le foglie sono così tenere che quasi si sciolgono sulla lingua!
Il sapore è gradevolmente acidulo e rinfrescante.
Questa fine insalata/erba in gastronomia viene definita anche „Coerdefeuille“ e produce anche dei bellissimi fiorellini rosa.

 

Agretti

Negli ultimi tempi li troviamo nei migliori ristoranti italiani, serviti come verdura da gourmet o come insalata fresca e croccante!
Contengono molto calcio, ferro e vitamina A!
I cuochi giapponesi hanno scoperto che sostituisce in modo eccezionale l’Oka-Hijiki (Salsola komarovi) nello sushi e in altri piatti giapponesi. Infatti, appartiene alla stessa famiglia, ma è molto più facile da coltivare

Valeriana (songino) semplice

Molto popolare nel 17mo secolo come ortaggio da radice e a foglia, è tutt’oggi appannaggio degli amanti della verdura: il sapore delle sue foglie, a partire dall’inizio dalla primavera del 2o anno di coltivazione hanno il sapore della valeriana. Le sue radici, delle rapette bianche molto piccole, vengono raccolte a partire da ottobre e vengono utilizzate in cucina sia crude, sia cotte.

Dente di cane (Bunias erucago)

Questa insalata è originaria della Polonia e della Russia. Secondo quanto ho potuto osservare, questa insalata da abbinamento è la prima dell’anno a comparire. Non appena la neve inizia a sciogliersi, già ne spuntano le prime foglie. Probabilmente cresce già sotto la neve.
In cucina, si può utilizzare cruda assieme allo yogurt (ha un sapore deciso, simile al ravanello) oppure cuocerla al vapore (acquisisce un sapore forte simile al cavolo).
Si possono usare anche infiorescenze ancora germoglianti di giugno, cucinandole come i broccoli.

Portulaca (Portulaca oleracea)

Coltiviamo la variante verde e quella gialla, le quali differiscono leggermente tra loro solamente nell’aspetto. Solo coltivandole l’una vicina all’altra si nota un’intensità di colore diversa tra le due varietà!
Questa pianta ha foglie carnose delle dimensioni di una moneta che possiedono un effetto rinfrescante.

Eruca sativa

Si tratta di una variante della rucola che ha delle foglie più carnose rispetto a quella abitualmente in commercio.
Inoltre, ha un sapore meno forte di quest’ultima, a favore di uno spiccato gusto di arachide.

Raphanus sativus

Questa varietà d’insalata proviene dal Giappone. Cresce molto velocemente come i rapanelli, ma poiché le sue foglie sono pressoché prive di peluria, sono ottime se aggiunte all’insalata oppure nei piatti cucinati con il wok. Le foglie (di rapanello) sono molto aromatiche, succose e croccanti.

 

Lattuga verde italiana “Foglia di quercia”

E‘ possibile coltivarla come insalata da taglio o come la lattuga. E‘ un’insalata molto gustosa e buona. Gli amanti delle insalate saranno entusiasti di questa coltura!

Insalata algerina

Si tratta di un’insalata nordafricana che appartiene alla famiglia della valeriana (songino), alla quale assomiglia nel sapore anche se è più amara e se le sue foglie sono più grandi e consistenti. I suoi fiori rosa sono molto belli e anche commestibili!

Spinaci fragola (Chenopodium virgatum)

Le foglie vengono utilizzate come gli spinaci, mentre le succose bacche rosse, di aspetto simile alle fragole, hanno un gradevole sapore di nocciola e ricordano la barbabietola rossa. Quando fa caldo, questa pianta emana un particolare profumo gradevole, tanto che si può individuarla dall’odore!

Baccelli di ravanello (Raphanus caudatus)

Si tratta di un ortaggio asiatico. Di questo ravanello non si mangiano le radici, bensì numerosi giovani baccelli, che convincono per la loro consistenza succulenta e al contempo croccante. Sviluppano il loro particolare sapore dolce e speziato saltandoli brevemente (nel wok). Consumati crudi ricordano il gusto del rapanello. Forti e croccanti come i ravanelli, sono ottimi nell’insalata, da sgranocchiare e conservati sott’aceto.

 

Lattuga Bolchoi “Foglia di quercia”

Ha teste aperte di medie dimensioni, rosse e compatte, con piccole foglie ondulate molto buone e gustose.

 

 

Fragola di bosco bianca (Fragaria vesca semperflorens)

Ad occhi chiusi si potrebbe pensare che si tratti delle comuni fragoline di bosco rosse, invece hanno un bel colore bianco!
Questa pianta, durante tutto il proprio periodo vegetativo produce piccole fragole bianche dal sapore intenso. Quando sono completamente mature, tuttavia, tendono ad ossidarsi e assumono un colore beige-marrone.. quindi non sono più belle bianche.

 

Vulcano rosso

Verde, con le foglie variegate di rosso e i gambi color rosso vivo. Aggiungendo questa varietà, i nostri piatti acquisiscono un colore splendido. Il vulcano rosso ha un sapore mite ed è succoso.

Lucullus

Il Lucllus è giallo-verde, ha foglie arricciate e nervature molto fini.  Il sapore è molto gradevole!

Acetosa o “Erba brusca” (Rumex acetosa)

L’acetosa è ancora oggi ben apprezzata, soprattutto presso i nostri vicini francesi e inglesi, dove viene utilizzata come ortaggio da aggiungere alle zuppe e alle insalate.

Romice scudata (Rumex scutatus)

Già gli antichi romani apprezzavano la romice scudata per il suo gusto aspro e rinfrescante, soprattutto dopo un sontuoso banchetto!
In passato, la romice scudata era un ortaggio a foglia molto apprezzato in Inghilterra.
Deve il suo nome alle foglie a forma di scudo. Queste belle foglie conferiscono un sapore fresco e leggermente acidulo alle insalate e ai piatti di pesce.
Possono anche venire impiegate come l’acetosa, ad esempio nella salsa di yogurt, nelle salse alle erbe, nelle remoulade, ecc.
In cucina la romice scudata è spesso preferita all’acetosa, poiché è meno acida.
Dopo un pasto pesante, un bicchierino di succo fresco di romice scudata ha un effetto purificante e rinfrescante sullo stomaco. Tuttavia, il consumo eccessivo può far sì che l’acido ossalico possa danneggiare la salute, quindi non esagerate!

 

Acetosa francese

E’ una vera specialità gastronomica francese!
Questa variante di acetosa ha le foglie più tenere di tutte, motivo per cui, spesso, già durante il raccolto, esse si rompono: infatti, si dice che “bisognerebbe raccoglierla con i guanti di seta!“.
In Francia è apprezzata soprattutto per il suo delicato sapore.

Romice sanguineo (Rumex sanguineus var. sanguineus)

Le nervature rosso sangue delle foglie di questa varietà rendono questa una pianta molto ornamentale per il giardino e l’orto, anche se le sue foglie sono aspre e più dure della maggior parte delle altre specie.

Acetosella

L’acetoseela si trova anche nei nostri boschi E‘ un pò più piccola e dura rispetto a quella sudamericana. Offriamo tra i nostri ortaggi anche l’acetosella brasiliana viola scuro.

Para-crescione – Jambù (Acmella oleracea)

Questo crescione produce sulla lingua un sapore unico e frizzante, che ha subito risvegliato in me i ricordi d’infanzia dell’acido citrico che talvolta mangiavo di nascosto.
I fiori sono rossi all’interno e gialli fuori, e vengono spesso venduti sotto il nome di „fiori di Sechuan“. Essi hanno un sapore simile, solo che sono ancora più grandi e „piccanti“. Anche lessate, le foglie e i fiori producono l’insolito formicolio sulla lingua.
Masticare i fiori o le foglie ha effetti quasi miracolosi contro le gengiviti!